martedì 8 ottobre 2013

Cercasi casa e coinquiline senza il vuoto pneumatico mentale disperatamente

Allora a dirla tutta io ero anche convinta e piena di buone intenzioni. 
Avevo detto che avrei fatto la pendolare, perché teoricamente le lezioni (poche) di questo semestre avrebbero dovuto consentirmi di farlo, per risparmiare un pochino, per dare una mano a casa, lavorare se possibile ma soprattutto PER POTER EVITARE TUTTA  QUELL'INESORABILE AGONIA che è LA RICERCA DI UNA STANZA IN AFFITTO. 
E spulciare tra gli annunci in bacheca. 
E cercare la stanza su siti vari. 
Anzi adesso mi dovete spiegare perché su easystanza.it mi devo registrare e dare i MIEI dati per vedere degli annunci di gente qualche volta pure abbastanza pezzente.
Gente che scrive un criptico "200 euro posto letto in zona giorno". STOP.Nessuna foto, niente. 
E cos'è? Un tappeto steso in terra? Un futon? Un divano-letto o un letto-divano? 
Agghiacciante.
Cioè. IO devo mettere una MIA foto così è più facile che io venga contattata come coinquilina, però TU gibbone decerebrato che cerchi un/a coinquilino/a per una stanza puoi anche fare a meno di mettere le foto della casa? E io povera crista come cavolo faccio a capire com'è la casa, leggo nel pensiero come Voldemort e mi immagino la stanza?
Per una sicurezza mia, dico.
Che ne so. Clicco Contatta l'utente e vorrei evitare di finire a vedere una topaia dove magari verrò squartata e mi verranno prelevati i reni per il traffico internazionale di organi. Per dire. 

Insomma oltre a questo stress da ricerca multimediale, c'è la paranoia dell'incontro. 
E della pseudopresentazione via messaggio, giusto per accordarsi su quando trovarsi per vedere la stanza in questione. 
Tipo sono una persona tranquilla, solare (solare?? ma chi sei, la Corvaglia al provino delle veline?) 
Allora. 
Sono una persona tranquilla, molto attenta alla pulizia (oddio ora sembrerò una psicopatica).
Scolta, teniamo buono il sono una persona tranquilla. Punto.
Passato questo scoglio, se qualcuno per grazia di dio decide che siete una persona di cui ci si può fidare, arriva il momento dell'incontro.
E presentarsi alle (ipotetiche) future coinquiline, sforzarsi di fare la rilassata e la simpatica mentre in realtà sto cercando di mettere in atto delle tecniche di manipolazione mentale degne di The mentalist per capire se le tipe sono davvero come dicono di essere "Sìì per le pulizie facciamo i turni, sempre!" SEH. 
"Noo i consumi qua sono bassissimi anche d'inverno" Mh. 
"Guarda noi siamo molto tranquille" Mah. 
Tutto questo mentre le squadro senza farmi notare e cerco di capire da come sono vestite che tipi sono (ma non funziona mai, canno sempre anzi credo che dedicherò un post alle prime impressioni epic fail).
E voi mi direte, ma se devi stracciare la minchia a tutti in sta maniera, perché non te ne vai a vivere da sola?
Il monolocale (sarebbeSsì l'opzione ideale, dato che sono una scassamaroni infinita - ma a onor del vero sono una che si scassa i maroni da sola, perché io brontolo a voce bassa ma poi. 
Poi riordino anche se non sono stata io, pulisco anche quando non è il mio turno, stresso per le bollette ma poi sospiro e pago in silenzio consumi inutili delle altre che udite udite accendono il forno un'ora UNA, per farsi una mela cotta UNA, caramellata) costa un botto, quindi andiamo di condivisione! Yeeh! 
Tutti amici come nei film di Moccia e company! Che bello avere vent'anni! 

No. Non abbiamo più 20 anni. Non io. Non 20 tondi, almeno. 
Io sono anziana, ho bisogno dei miei spazi, di non avere individui che mi gironzolano per casa alle 3 del mattino, o un qualsivoglia fidanzato siciliano che poverino è rimasto senza lavoro si ferma da noi un paio di notti - leggi UN MESE - che perde il pelo che manco fosse una volpe siberiana e fuma come un turco, usa i miei asciugamani (ORRORE!) e gli puzzano pure i piedi. 
Non posso combattere l'afrore d'ascella mortifera al Napalm della coinquilina siciliana che senza voglia alcuna di frequentare ha ciondolato per l'intero appartamento indossando da settembre a luglio un pigiamino di pile infeltrito. 
Lo stesso pigiama. A lavaggio mensile. 
E ascella lasciata così. 
A maggese.
Senza pesticidi, deodorante. 
O SAPONE. 
(Sì. ERA PILE. Ed era infeltrito. Non so se il pile infeltrisca. Il suo sì). 

ANCHE NO. 

E' che una non può andare a vedere un appartamento e chiedere di bollette e consumi, e infilarci anche un "scusa ma te, te le lavi le ascelle, sì?"
Sono cose importanti. 
Per dire.

E io devo studiare. E laurearmi senza (altri) ritardi. E quindi il fattore casa/coinquiline è fondamentale.  

Anzi toh. Una mi ha anche appena risposto. E da come scrive, mi sta già pure un po' sul ca**o. 
Uffa. 
Ma perché non mi poteva stare simpatica almeno la prima? 
Vabbeh. 


Già il momento è critico che c'ho qua mio padre in fibrillazione per il concerto di Morandi in Arena dato che la mamma è andata giù con l'allegra combriccola di agate amiche sue, e ora mi stressa perché twitti qualcosa per farle salutare, ma alla domanda L'HASHTAG UFFICIALE DELLA SERATA, QUAL è? 

SILENZIO. 

Ma scrivi Morandi!! 

Sì. Sì. Morandi. Ma l'hashtag. Qual è l'hashtag della serata?

Niente. Non ce la fa. 





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