sabato 9 novembre 2013

Penny loafer. Ne avevamo DAVVERO bisogno?

Avrei potuto dare a questo post un titolo più gentile e meno fazioso di questo, come ad esempio Trend report o Trend alert: Penny loafers ma grazieaddio ho subito cambiato idea. 
Perché non mi va di essere ipocrita e solo perché una cosa viene proposta su riviste e osannata su altri blog vuol dire che è bella per forza. 
Diciamocelo. 
I penny loafers sono brutti. 
Ma brutti brutti.*




*Ok, questo è solo il mio parere personale.
Non potete però dirmi che sono oggettivamente belli.
Non quelli classici, almeno.
E non soprattutto, su un uomo.

Eppoi.
Penny loafers.
Si chiamano penny loafers perché quando andavano di moda si cominciò a diffondere l'uso di infilarvi una monetina, un penny appunto, nella fascetta davanti.

Ma perché?

Così se uno ha bisogno di spiccioli eccoli là pronti?
Ce lo vedete uno fermo al casello autostradale che si leva la scarpa per cercare di estrarre quegli ultimi 10 centesimi che gli servono per il biglietto, con tutti che gli suonano dietro e lui che suda e bestemmia cercando di tirare fuori la moneta, perché sennò tocca dargli il pezzo da 50 euro e hai voglia dopo alla macchinetta darmi il resto di un cinquantone?
Il tizio io ce lo vedrei anche, è la scarpa che è davvero agghiacciante.
Sarà pure un classico, ma lasciamola appunto a chi ha bisogno del classico o continua a pensare che siano di buon gusto, ossia: i vecchietti (mio nonno ne aveva diverse paia in vernice), i tedeschi, qualche esponente della mafia russa e Kanye West.


  
 
 
 


Dimenticavo Michael Jackson (paceall'animasua).
Devo ammettere però che sulle donne alcuni modelli non sono poi così brutti, ma sono comunque più dei mocassini che delle penny loafers, che mi sembrano comunque molto più grossolane e a mio modesto parere meno eleganti anche delle loro cugine slippers (le pantofoline, per intenderci) che a questo punto rivaluto completamente.

Briatore, fatti in là.

   


E comunque devo ammettere che il mocassino non mi dispiace, anzi sono un paio d'anni che lo studio rimuginando e cercando di capire se io sia effettivamente una tipa da mocassino. 
Ma quello leggerino, quello senza la suola grossa da Lurch della famiglia Addams. 
Quello scamosciato, non quello fatto di vernice che poi fa le pieghette orride. 
Insomma, il mocassino come dio comanda.
Perché il mocassino quello vero, quello bello, è di Tod's. 
Di Car Shoe.  
Di Geox.
Di Diego Della Valle, insomma.  





Non me ne vogliate se ho escluso quelli di Gucci che con quel morso dorato lì davanti non mi piacciono affatto, li lascio volentieri alla Charlotte Casiraghi.
Insomma dicevo,  io ne vorrei tanto un paio sul gener Tod's, non dico un Tod's vero perché dovrei vendere un rene per comprarlo - stiamo pur sempre parlando di un mocassino che non abbiamo ancora capito se il nostro io interiore sia o no da mocassino, perché i tipi da mocassino hanno molto charme, sono un po' snob ma anche stoici a resistere anche d'autunno con la scarpa senza calzino (eh sì perché il vero tipo da mocassino lo indossa solo così: rigorosamente senza calzino e io sono pienamente d'accordo), un po' cagacazzi insomma e io non sono una Audrey, una Jacqueline Kennedy e neanche una degli Elkann.  
Forse sono troppo plebea per indossare i mocassini, e con tutto quello che ho spulciato finora, posso dire di non aver ancora trovato un mocassino dignitoso sotto i 100 euro.
E se scelgo un mocassino brutto l'effetto è subito quello di mercatino delle pulci, o di Germania dell'Est. 
Anche no. 
Quindi la ricerca continua (fino a che, già lo so, arriverò a comprare le Tod's vere all'outlet, tra circa 5 o 6 anni... E per allora avrò l'età giusta per indossare il mocassino, e soprattutto per permettermelo spero. Sarò pronta). 
Fino a quel momento mi crogiolerò nelle mie ballerine, ma se avete qualche idea o proposta per dei mocassini o delle slippers carine, fate un fischio!









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